Perché la Legge sul Ripristino della Natura è importante per la biodiversità

alberi della foresta
@elaniazito

L’81% degli habitat europei si trova in cattive condizioni. A luglio 2023, il Parlamento europeo ha approvato la proposta della Commissione europea di regolamento sul ripristino della natura ?? Una legge importante per ripristinare e supportare la biodiversità e ridurre i rischi per la sicurezza alimentare, adottando misure che coinvolgano almeno il 20% di tutte le aree terrestri e marine dell’UE entro il 2030. In aggiunta a tutti gli ecosistemi che necessitano di ripristino entro il 2050. Oggi, oltre la metà del PIL pro capite globale dipende dalla natura: i settori del food, dell’agricoltura, della costruzione e della salute dipendono da questa e più del 75% della coltivazione dipende dagli impollinatori (principalmente farfalle e api). E la Commissione ha stimato che per 1€ investito nel ripristino della natura, il ritorno economico sarebbe tra gli 8 e i 38€. Ripristinare paludi, fiumi, foreste e distese erbose così come gli ecosistemi marini può contribuire ad aumentare la biodiversità e mettere in sicurezza il corso naturale delle cose che la contraddistinguono, oltre a limitare il surriscaldamento globale, prevenire i disastri naturali e ridurre i rischi legati alla sicurezza alimentare. L’Unione europea protegge già gli habitat e le specie animali con le direttive Uccelli e Habitat e la rete Natura 2000, due provvedimenti con i quali ha assicurato in questi anni la salvaguardia della biodiversità esistente. ?? Per saperne di più, è possibile consultare su Natura 2000 le aree protette in Italia e in Europa. In Calabria, per esempio, ci sono 184 siti che rientrano nella rete europea ? ? Su natura2000.eea.europa.eu potete consultare le mappe europee e informarvi sulle specie e habitat tutelati nella vostra regione #zitapuntoeu #naturerestorationlaw #ripristinodellanatura #eucommission #euparliament #biodiversità #biodiversity #neiperte #europeanunionnews #unioneeuropea #commissioneeuropea #parlamentoeuropeo #euwomen #habitatnaturale #foresta #calabria

♬ suono originale – Elania Zito ??

L’81% degli habitat europei si trova in cattive condizioni. A luglio 2023, il Parlamento europeo ha approvato la proposta della Commissione europea di regolamento sul ripristino della natura.

Una legge importante per ripristinare e supportare la biodiversità e ridurre i rischi per la sicurezza alimentare, adottando misure che coinvolgano almeno il 20% di tutte le aree terrestri e marine dell’UE entro il 2030. In aggiunta a tutti gli ecosistemi che necessitano di ripristino entro il 2050.

Oggi, oltre la metà del PIL pro capite globale dipende dalla natura: i settori del food, dell’agricoltura, della costruzione e della salute dipendono da questa e più del 75% della coltivazione dipende dagli impollinatori (principalmente farfalle e api). E la Commissione ha stimato che per 1€ investito nel ripristino della natura, il ritorno economico sarebbe tra gli 8 e i 38€.

Ripristinare paludi, fiumi, foreste e distese erbose così come gli ecosistemi marini può contribuire ad aumentare la biodiversità e mettere in sicurezza il corso naturale delle cose che la contraddistinguono, oltre a limitare il surriscaldamento globale, prevenire i disastri naturali e ridurre i rischi legati alla sicurezza alimentare.

L’Unione europea protegge già gli habitat e le specie animali con le direttive Uccelli e Habitat e la rete Natura 2000, due provvedimenti con i quali ha assicurato in questi anni la salvaguardia della biodiversità esistente.

?? Per saperne di più, è possibile consultare su Natura 2000 le aree protette in Italia e in Europa. In Calabria, per esempio, ci sono 184 siti che rientrano nella rete europea ?

? Su natura2000.eea.europa.eu potete consultare le mappe europee e informarvi sulle specie e habitat tutelati nella vostra regione

Elania Zito
Elania Zito

Sono Elania e sono una Digital Communication & PR Strategist. Sono specializzata in comunicazione e linguaggi, in particolare in comunicazione europea e integrazione europea. Racconto l’Europa fuori dalla bolla con la mia newsletter Bubble e il podcast settimanale UEcup!, ho un Dottorato di Ricerca in Studi Politici e lavoro principalmente con Bruxelles. Ho scritto “La comunicazione politica in Italia” e un saggio sulla leadership di Mario Draghi.

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