Il 19 maggio è la Global Accessibility Awareness Day (GAAD), la Giornata Mondiale dedicata alla Consapevolezza sull’Accessibilità Digitale per le persone e gli utenti con disabilità. Con la pandemia l’attenzione al digitale e l’uso degli strumenti ad esso collegati, così come l’ecosistema in cui questo si inserisce, è cresciuto tanto da elaborare e instaurare nuovi modelli di lavoro e di vita e anche di equilibrio tra le due sfere.
Come ricorda la DG CONNECT (la DG della Commissione europea incaricata per le Reti di Comunicazione, Contenuti e Tecnologie) in un articolo pubblicato su LinkedIn, «la pandemia da Coronavirus ci ha dimostrato che non dobbiamo necessariamente “andare da qualche parte” per fare le cose”» e questo «dovrebbe comprendere anche le persone con disabilità che colpiscono i loro movimenti, i sensi e le attività». Ciononostante, anche nel mondo digitale esistono delle barriere così come se ne possono ancora riscontrare, purtroppo, nell’offline.
A questo scopo, la DG CONNECT ha stilato cinque cose da sapere sull’accessibilità digitale, tra cui piccoli accorgimenti che possono fare la differenza, come l’utilizzo di alt-text da aggiungere nelle immagini sui social media o nei nostri siti web e l’intestazione corretta per permettere, in fase di lettura, di passare da un titolo all’altro e trovare più facilmente le informazioni. Ma ecco di seguito i punti suggeriti:
- alcune persone richiedono un ambiente più accessibile sul piano digitale rispetto ad altre
- tutte beneficiano di contenuti accessibili
- “accessibile digitalmente” significa che i contenuti possono essere consumati, usati e compresi da tutti
- l’impegno e il lavoro dell’Unione europea nel promuovere l’accessibilità digitale attraverso policy e normativa
- nell’ambito del Global Accessibility Awareness Day, la DG CONNECT ha attivato la challenge #A11yChallenge allo scopo di stimolare l’impegno degli utenti invitandoli a navigare in un sito web usando strumenti come frecce, tab, invio e verificarne il livello di accessibilità. Io ho provato con il mio sito e il risultato è che posso fare di più per renderlo più accessibile digitalmente.
Per approfondire i punti e conoscere di più sull’accessibilità digitale, leggi qui l’articolo di DG CONNECT su LinkedIn.