Come scrivere una biografia su Instagram a prova di business (ma non solo)

come scrivere bio instagram

Quando ci presentiamo a qualcuno gli stringiamo la mano, tiriamo fuori il nostro charme e in meno di 10 secondi abbiamo fatto la nostra impressione. La biografia su Instagram funziona a grandi linee allo stesso modo, con la differenza che abbiamo in media meno di 7 secondi e 150 caratteri per fare la nostra buona impressione e convincere chi sta guardando le nostre foto a seguirci: per questo dovremmo fare del nostro meglio e giocarci bene le nostre carte. Ecco quindi qualche dritta per non usare font improbabili e smettere di proporre markettate per ‘guadagnare online’, ma piuttosto per iniziare a fare personal branding su Instagram.

La regola delle 5 W

Non è un mistero: nel mondo della comunicazione, il principio da tenere sempre a mente è quello delle 5 W, ovvero Who, What, When, Where, Why (+how). Che tradotto viene più o meno così: chi dice cosa, quando e dove, perché e attraverso quale canale. Tecnicamente, la regola delle 5 W è la regola base che abbiamo ereditato dal giornalismo anglosassone, ovvero quei punti irrinunciabili che devono dare subito il senso di quello che stiamo dicendo nell’attacco del nostro articolo. Ecco perché anche la biografia di Instagram dovrebbe rispondere a questa regola (o almeno ad alcuni dei punti): dovremmo subito dire chi siamo, cosa facciamo nella vita e dove. Ma sui social è importante stabilire da subito in che modo (how) vogliamo dirlo/comunicarlo ai nostri followers, con emoji o senza. Insomma, chi ci incrocia per la prima volta, deve avere fin da subito chiaro chi siamo e perché siamo online.

What’s my name

I tempi di fragolina89 sono finiti. Pensiamo a un nickname semplice e che non faccia ricordare gli anni passati nelle chat su msn, magari lo stesso che usiamo anche sugli altri social così da essere facilmente rintracciabili e riconoscibili. Se abbiamo un brand, possiamo aggiungere anche nome e cognome a fianco per non lasciare spazio ad equivoci, ma permettere ai nostri followers di avere quell’informazione in più che serve per stabilire la fiducia tra noi e loro.

Spazio alle emoji

Le emoji sono state inventate per darci la possibilità di esprimere sentimenti, emozioni e paturnie. Nella biografia su Instagram, le emoji fanno colpo e permettono una lettura più semplice, meno appesantita da frasi a effetto o layout imbarazzanti. Come usare le emoji è a nostra discrezione, ma sempre nei limiti: spilli e puntine per far sapere dove passiamo gran parte della nostra vita o dove lavoriamo, omini per rappresentare cosa facciamo e cibi che ispirano la nostra creatività, senza dimenticare l’emoji che vogliamo ci contraddistingua e ci faccia ricordare dagli altri.

#hashtag perché no

Se puntiamo allo storytelling personale o a creare una community online, l’hashtag è il mezzo più efficace in questo senso. Ed ecco perché se abbiamo già un brand o stiamo per lanciarci nell’avventura o, ancora, vogliamo fare di noi stessi il brand, un hashtag è la prima cosa da mettere nella nostra biografia di Instagram. Per l’hashtag perfetto non ci sono tante o troppe regole da seguire, se non quella di usare un hashtag breve, creativo e facilmente ricordabile, oltre ovviamente alla buona pratica di non rubare gli hashtag degli altri (per questo, è importante fare prima una ricerca su quello che c’è già online).

Social connected

Se usiamo anche altri social network, possiamo pensare di farlo sapere ai nostri followers. Oggi ci muoviamo in connessione continua e gli altri social network sono delle vetrine che se gestite bene e in maniera professionale permettono di farci strada nel mondo (online e offline) e di distinguerci tra tanti.

L’e-mail

Per dare la possibilità a chi ci segue, così come alle aziende, di mettersi in contatto con noi è importante scrivere nella biografia anche la nostra mail. La mail non è un privilegio riservato ai blogger, ma è il primo mezzo, dopo la chat, con cui qualcuno vorrà mettersi in contatto con noi.

Link in bio

Infine, il link in bio. Nella biografia su Instagram possiamo inserire un solo link cliccabile, per questo dovremmo farne un uso prezioso. Possiamo inserire il nostro sito web aziendale, il nostro blog o il nostro shop online su Etsy.com, ma possiamo anche usare un link bit.ly o Linktree per monitorare i click sul nostro link.

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Elania Zito
Elania Zito

Sono Elania e sono una Digital Communication & PR Strategist. Sono specializzata in comunicazione e linguaggi, in particolare in comunicazione europea e integrazione europea. Racconto l’Europa fuori dalla bolla con la mia newsletter Bubble e il podcast settimanale UEcup!, ho un Dottorato di Ricerca in Studi Politici e lavoro principalmente con Bruxelles. Ho scritto “La comunicazione politica in Italia” e un saggio sulla leadership di Mario Draghi.

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